.: Notizie CD


Cannatella, Fine '700

La Tarantella, 1845

'A Vucchella, 1892

Napulitanata, 1884

Scetate, 1887

Sole malato, 1966

Era de Maggio, 1885

Fenesta Vascia, '800

Luna nova, 1887

Nun e' peccato, 1959


Dalla pagina 143 del libro, anche in versione e-book, trovi i testi di tutte le 10 canzoni del CD.

Le canzoni sono incise nel rispetto delle partiture originali. Al contempo, per diverse composizioni, mi sono inoltrato in arrangiamenti più che moderni: ho voluto dimostrare la straordinaria intrinseca attualità delle melodie e delle armonie della canzone classica napoletana, la quale d’altro canto costituisce un modello universale di coerenza di linguaggio, musica e parole di gran pregio, fino in certi casi al prodigio della rarissima coesistenza di musica di alto valore artistico e poesia autentica.

Nell’ascoltare alcune tra le canzoni del CD, qualora ne ignoraste l’epoca, non sarete certo disposti a crederle composte quasi 150 anni fa! E così, alquanto perplessi, opterete magari per una breve diretta indagine storica.

Allora comprenderete una delle ragioni per cui la millenaria cultura del canto napoletano abbia fondato il melodramma molto più di ogni altro canto della Penisola.

Comprenderete, poi, come sia possibile che l’interminabile quantità e la straordinaria qualità della nostra canzone degli ultimi tre secoli costituisca il principale presupposto della canzone pop occidentale.

Come pure comprenderete perché mai ancora intorno al 1950 non v’era canzone italiana conosciuta al di fuori dei confini nazionali che non fosse napoletana o comunque composta da napoletani, e, per tal via, comprenderete anche perché almeno fino a quell’epoca la canzone italiana si identificasse essenzialmente con la napoletana.

Una identificazione questa che trova le sue origini nel ‘500, quando la villanesca alla napoletana, cioè quella prodotta a imitazione - nella struttura e nello stile - della versione dotta di villanella napoletana, si diffuse prima nell’intera Penisola e poi in Europa, quando d’altronde già a Napoli, e per la prima volta nel mondo, era nato un modello di composizione canora monodica costituita da parte principale e ritornello, la frottola.

Avrete infine la concreta percezione della fondatezza di tutte quelle argomentazioni svolte ne “La tradizione del canto a Napoli” volte a dimostrarne l’assoluta eccezionalità con riferimento alla storia universale della musica


 

 

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